Un anno dopo il licenziamento di 28 fotoreporter del Sun-Times, dove sono adesso?

Rob Hart

Un anno fa oggi, il Chicago Sun-Times ha eliminato il suo staff fotografico, licenziando 28 dipendenti a tempo pieno.

La maggior parte di loro è atterrata in piedi, secondo le e-mail e le interviste telefoniche con molti dei fotografi. Anche se a volte erano riluttanti a soffermarsi sui licenziamenti, gli ex membri dello staff del Sun-Times mi hanno spiegato come le loro vite - e quelle dei fotografi che non riuscivo a raggiungere - sono cambiate dal 30 maggio 2013.

(Disclaimer: lavoravo al Sun-Times, ma non ho lavorato direttamente con nessuno dei fotografi intervistati per questo pezzo.)

Ecco una ripartizione approssimativa di dove sono finiti:

— Quattro erano riassunto dal Sun-Times a marzo con il titolo di “giornalista multimediale” in virtù di un nuovo contratto firmato dal quotidiano con la Chicago Newspaper Guild. In particolare, questi sono gli unici quattro dei 28 che sembrano essere tornati a tempo pieno nel settore dei giornali.

— Quattro sono stati effettivamente costretti al pensionamento anticipato. Il 61enne Ernie Torres, che ha lavorato al Sun-Times per quattro decenni, ha detto: 'Ho un po' riattaccato la fotocamera in questo momento'. Avere del tempo libero con i suoi nipoti è stato 'fantastico', ma i suoi assegni di disoccupazione sono finiti, quindi inizierà a cercare un modo per integrare il reddito di sua moglie.

— Quattro sono stati assunti da Yahoo. Tom Delany, ex membro del Lake County News-Sun, ha iniziato a lavorare su Yahoo a gennaio dopo che la società ha contattato il Sun-Times per migliorare la qualità delle sue foto. L'ex manager del Sun-Times di Delany ha indirizzato Yahoo a lui e a tre dei suoi ex colleghi. Tutti e quattro ora hanno il titolo 'editor di ricerca' su Yahoo.

— Tre hanno trovato lavori fotografici in università e college vicini.

— Almeno tre hanno completamente spostato i settori, incluso uno che è tornato combattere gli incendi .

— Uno è tornato a scuola dopo aver perso un lavoro come fotografo personale perché non aveva una laurea.

La maggior parte del resto sembra essersi rivolta alla fotografia freelance come un concerto a tempo pieno, con vari gradi di successo. Altri continuano a lavorare come freelance anche dopo aver iniziato altri lavori.

Un anno dopo. 'Mantieni il volo', Sun-Times 28* #laidofffromthesuntimes pic.twitter.com/Myi6w4o6U8

— Sun-Times 28* (@suntimes28) 30 maggio 2014

'Ogni settimana devo raggiungere una quota'

Se sai qualcosa di quello che è successo ai fotografi del Sun-Times l'anno scorso, probabilmente lo sai visto , sentito o leggere di Rob Hart .

È stata una mossa intelligente essere il volto più pubblico del Sun-Times 28.

'[The Sun-Times] in pratica mi ha dato un sacco di pubblicità gratuita che ero un libero professionista', mi ha detto Hart. 'Questo ha reso quest'anno quello che era.'

Rob Hart

L'anno ha incluso discorsi nei campus universitari, molte interviste ai media (inclusa questa) e le sue ampiamente condivise Blog Tumblr sull'essere licenziati . Quel marketing virale lo ha collegato ai clienti meglio di quanto avrebbe mai potuto distribuire biglietti da visita, ha detto.

Il lavoro è stato abbastanza costante, mi ha detto Hart, ma la maggior parte non è per i giornali. Solo il 17 percento della sua retribuzione da freelance l'anno scorso proveniva dalle riprese editoriali. Ma ha stimato che l'editoria rappresentasse il 40 percento dei suoi incarichi. Questo perché girare per i giornali generalmente paga meno che girare per istituzioni come la Northwestern University.

'Una delle cose che ho imparato è che non puoi farcela facendo editoriale', ha detto Hart, che insegna anche fotogiornalismo alla Northwestern. Vorrebbe poter fare più giornalismo, ma gli piaceva 'uscire dal tapis roulant delle notizie quotidiane'. Si sente più apprezzato come libero professionista e ha più incentivi a fare del suo meglio: 'Ogni lavoro è come il tuo primo appuntamento, o il tuo terzo appuntamento'.

L'altra grande lezione da freelance che Hart ha imparato: attenersi a una quota ogni settimana, anche se ne hai appena avuta una davvero buona. La scorsa settimana è stata la migliore settimana che ha avuto finora - circa $ 4.000 di lavoro - ma ciò non significa che potrebbe andarsene facilmente questa settimana. Si tratta di bilanciare le brutte settimane con quelle buone.

La parte più difficile della vita da freelance? Mantenere il tempo della famiglia. È difficile rifiutare un lavoro redditizio, ma possono essere imprevedibili, ha detto. Spera di avere di nuovo un lavoro con orari più regolari, ma il suo successo come freelance significa che può permettersi di essere un po' schizzinoso. 'Non è stato facile', ha detto, 'ma è stato più divertente'.

'Un mondo completamente nuovo'

Michelle La Vigne ha trascorso dieci anni presso Pioneer Press. Ma la sua nuova attività come fotografa di ritratti e matrimoni significa che sta pensando alla fotografia in modi mai visti prima. L'illuminazione, ad esempio, era qualcosa su cui non ha mai dovuto impegnarsi troppo durante le riprese per un giornale.

Michelle La Vigne

'Sono più motivata a saperne di più sul mio flash, sull'illuminazione da studio, sui diversi tipi di obiettivi e sui diversi tipi di fotocamere', ha affermato. “È eccitante e a volte ho voglia di urlare. È un mondo completamente nuovo'.

Mentre è ancora freelance per il Northwest Herald, trascorre la maggior parte del suo tempo imparando cose nuove sull'avere uno studio e sulla gestione di un'impresa. 'Non pensavo di essere esausta quando lavoravo per il giornale, ma ora mi rendo conto che ero troppo nella routine', ha detto.

E LaVigne ha fatto eco ai sentimenti di Hart sul fatto che il suo lavoro sia più apprezzato ora. Quando le persone la vedono a un matrimonio, dicono 'sì, una fotografa'. È più raro quando ti occupi delle notizie.

'Che importa se hai un pezzo di carta?'

Brian Powers , nel frattempo, si definisce un romantico senza speranza quando si tratta di lavorare per i giornali: 'Penso che tornare nel personale sia dove voglio essere e penso che i lavori del personale saranno sempre disponibili'.

Brian Powers

A 23 anni nel 2010, Powers si è reso conto che non aveva bisogno di una laurea per essere un fotografo a tempo pieno presso l'Aurora Beacon News, un quotidiano suburbano del Sun-Times.

Ma nel 2013, dopo essere stato licenziato, si è scoperto che dopotutto aveva bisogno di quella laurea. Ha perso un lavoro di fotografo personale perché non ha terminato la sua laurea alla Western Kentucky University, quindi l'anno scorso è tornato alla scuola di giornalismo con una data prevista per la laurea di maggio 2015. I suoi incarichi da freelance e il lavoro di sua moglie rendono possibile la laurea .

(LaVigne e Hart hanno anche citato i loro coniugi come forme essenziali di sostegno, sia monetario che emotivo, da quando sono stati licenziati.)

La scuola ora è diversa, ha detto Powers. 'Essere nel mondo professionale ha aiutato a mettere le cose in prospettiva proprio in termini di come va la vita degli studenti', mi ha detto. “Fare un test non sembra la fine del mondo. La settimana delle finali non è 'Oh mio Dio'.

Quando è stato l'ultima volta a scuola, una classe gli ha richiesto di creare un sito Web in Flash e i video non erano una parte importante del curriculum. Ora si diplomerà con le competenze del 2014 anziché con le competenze del 2010 e avrà anche più di tre anni di esperienza professionale alle spalle.

Nel frattempo, dice, il college gli permette di apprendere nuove abilità in un ambiente migliore: 'È stato bello tornare a scuola e imparare tutte le cose che stavamo cercando di armeggiare con il giornale'.

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Correzione: una riga in questo articolo è stata modificata per riflettere il fatto che istituzioni come la Northwestern, non solo la Northwestern, generalmente offrono incarichi meglio retribuiti rispetto ai giornali. Alcuni giornali pagano tariffe comparabili.