La coorte: riflessioni sulla storia nera in poesia e prosa

Commento

La storia si ripete. Eppure continuiamo ad andare avanti.

La poetessa inaugurale Amanda Gorman alla cerimonia di inaugurazione. Campidoglio degli Stati Uniti, Washington, DC, 20 gennaio 2021

Di seguito è riportato un estratto da The Cohort, la newsletter di Poynter per le donne nei media. Iscriviti qui per riceverlo nella tua casella di posta ogni due settimane.

Ci sono scritti provocatori, importanti e profondi sulla storia dei neri durante il Black History Month di quest'anno, incluso il primo articolo a cui faccio riferimento di seguito. Potrei anche dirlo in quasi tutti gli altri anni della mia vita professionale.

In qualità di editore di The Cohort, la newsletter di Poynter di e per le donne nei media, ho evidenziato alcune colonne che mi sono rimaste impresse nel corso degli anni e ho contattato gli autori per vedere cosa, se non altro, è cambiato da quando le hanno scritte.

Ciò che questo poeta del 18° secolo rivela sul successo di Amanda Gorman — Di Manisha Sinha

Nel questa colonna della CNN , Sinha traccia parallelismi tra Gorman e Phillis Wheatley, una donna di colore ridotta in schiavitù che pubblicò poesie durante la guerra d'indipendenza americana. Wheatley è stata una delle prime donne, non solo nere, ad essere pubblicata in questo paese. Come Gorman, è stata brillante, ha scritto sulla democrazia americana e ha attirato sia gli elogi presidenziali che le critiche razziste. Sinha ha scritto:

Sebbene separate da secoli, esperienze di vita selvaggiamente disparate e tante altre differenze, questa eco tra Wheatley e Gorman serve come promemoria: le poetesse nere, da Wheatley a Gorman, sembrano avere un compito impossibile bilanciare la loro maestria nell'arte con l'autenticità di le loro esperienze e la loro storia.

Mentre guardavo la performance poetica di Gorman al Superbowl ( ! ), continuavo a pensare alla colonna di Sinha e a cosa aveva da dire sul posto di Gorman in una storia plasmata da Wheatley.

Dal momento che non riesci ancora a mettere le mani sui prossimi libri di Gorman, ho chiesto a Sinha i suoi consigli sulla poesia di Wheatley. Suggerisce 'Sul ricordo', 'Sull'essere portato dall'Africa in America', 'Alla destra l'onorevole William, conte di Dartmouth' e 'A Sua Eccellenza George Washington' (a cui il primo presidente d'America ha risposto di voler incontrare 'uno tanto prediletto dalle Muse”). L'ha anche gridata lettera pubblica al Rev. Samson Occom , un ministro che era un membro della nazione Mohegan.

Gorman consiglierebbe anche la poesia di Wheatley. Lei twittato che le osservazioni razziste di Thomas Jefferson su Wheatley la spingono ad andare avanti, e ha detto a Michelle Obama che Wheatley è una delle sue ispirazioni.

Ho imparato tre lezioni sulla diversità delle redazioni 30 anni fa. Si applicano ancora — Di Susan Smith Richardson

Quando Richardson ha scritto questa colonna di coorte nel luglio 2019, era la nuova CEO del Center for Public Integrity. È stata anche la prima persona di colore a detenere quel titolo nei 30 anni di storia del centro. Le lezioni sulla diversità, l'equità e l'inclusione che ha delineato - si concentrano sul lavoro, le politiche e la leadership - risuonano ancora un anno e mezzo dopo. O più precisamente, 31 anni e mezzo dopo. Le ho chiesto se c'era qualcosa di diverso dopo che Black Lives Matter è diventato il più grande movimento per la giustizia sociale nella storia degli Stati Uniti.

'Penso che la conversazione, almeno con i giornalisti di colore e altre persone che pensano profondamente al razzismo, sia a un livello più alto, spingendo la necessità di un cambiamento radicale (come alla radice)', mi ha detto Richardson via e-mail. “Stiamo sfidando il canone giornalistico: chi può raccontare la storia, chi è un narratore affidabile, ecc. La rappresentazione non è sufficiente, soprattutto i cambiamenti performativi che alcune istituzioni si sono affrettate ad apportare. Considero le richieste come una progressione, anche se stiamo ancora affrontando alcune delle stesse questioni'.

Richardson, da parte sua, si sta concentrando su questi problemi come il nuovo vicedirettore del Guardian US . A partire dal prossimo mese, si concentrerà sull'avanzamento delle iniziative DEI per l'organizzazione.

'La madre di un movimento': la prima corrispondente donna di colore dalla Casa Bianca sta finalmente ottenendo il riconoscimento - Di Lisa Goodnight

Mi è piaciuto saperne di più su Alice Dunnigan, la prima donna di colore nel corpo della stampa della Casa Bianca, da questa colonna del 2018 di Goodnight. Ha scritto di tre lezioni per i disgregatori della carriera di Dunnigan: sappi che appartieni, anche se altri dicono che non lo fai. Onora i tuoi antenati. E non fermarti.

Ora, anni dopo, ho chiesto a Goodnight dell'eredità duratura di Dunnigan.

“Abbiamo una statua di Alice Dunnigan. Abbiamo le sue parole. C'è un indicatore storico nel suo stato d'origine. Non dovrebbe finire qui', ha detto Goodnight via e-mail. 'Ultimamente, ho guardato molto Netflix e Lifetime, assorbendo storie di donne nere nell'intrattenimento e negli affari. Sono pronto a vedere Alice Dunnigan o un'altra giornalista donna nera di alto profilo aggiunta al mix. So di non essere solo. Alice Dunnigan, Ethel Payne e altri come loro dovrebbero essere studiati, apprezzati e visti'.

È difficile non notare che la sala conferenze stampa della Casa Bianca è più dominata dalle donne nel 2021. Il team di comunicazione di Biden è guidato da donne. Le donne, comprese le donne nere come Kristen Welker e Yamiche Alcindor, sono in testa alla copertura della Casa Bianca reti televisive .

'Sono entusiasta che ancora più membri del corpo della stampa della Casa Bianca condivideranno le loro storie come ha fatto Alice tanto tempo fa', ha detto Goodnight. “Ad esempio, sia Yamiche Alcindor della PBS che Weijia Jiang della CBS stanno lavorando alle loro memorie. Portano una prospettiva importante e le loro voci sono necessarie”.