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Incontra Wesley Smith: svelato l'autore di 'Compagni di viaggio'.
Divertimento

Nella serie storica “Fellow Travellers” su Showtime, Hawkins “Hawk” Fuller riceve il tutoraggio dal senatore Wesley Smith. Smith sceglie di non sostenere il senatore Joseph R. McCarthy e il suo capo consigliere Roy Cohn quando si preparano a lanciare una caccia alle streghe. Hawk racconta a Smith delle sue opinioni 'ribelli' sul comunismo e vuole che Smith occupi posizioni più elevate per il bene della nazione. Alla fine, quando Hawk sposa sua figlia Lucy Smith, diventa anche il suocero di quest'ultima. Dato che lo spettacolo include politici reali come McCarthy, ora sappiamo con certezza se Smith fosse un senatore.
La voce del dissenso
Nelle elezioni del Senato del 1952, Wesley Smith, un repubblicano, non fu eletto. Inoltre, non esiste un personaggio del genere nell'opera omonima di Thomas Mallon, il che indica che il senatore immaginario è stato sviluppato dal creatore della serie Ron Nyswaner e dal suo team di sceneggiatori. Nel bel mezzo delle accuse di Joseph McCarthy secondo cui il Dipartimento di Stato ospita diversi comunisti, viene dipinto come una voce di disapprovazione tra i repubblicani. Le idee di McCarthy sono sostenute da alcuni dipendenti governativi e burocrati, mentre Smith non è d’accordo.
Smith chiarisce che qualcuno non può essere accusato di avere affiliazioni comuniste solo perché ha partecipato allo stesso incontro di un leader comunista. Nonostante debba affrontare l’isolamento a causa delle sue convinzioni politiche, le esprime senza paura, senza preoccuparsi delle conseguenze. Nonostante sia una figura immaginaria, somiglia ai legislatori repubblicani degli anni ’50 che rifiutarono di accompagnare McCarthy nella sua caccia ai “presunti” comunisti. Margaret Chase Smith, senatrice del Maine dal 1949 al 1973, è una di questi politici.
Margaret acquista importanza perché, nel romanzo originale di Mallon, viene citata molto oltre a condividere lo stesso cognome. Con il suo discorso del 1950 “Dichiarazione di coscienza”, la defunta legislatrice è considerata tra le prime a criticare le azioni di McCarthy. Margaret ha dichiarato durante un incontro sullo storico secondo Red Scare, secondo lo Smithsonian Magazine: 'È giunto il momento di smettere di pensare politicamente come repubblicani e democratici alle elezioni e iniziare a pensare patriotticamente come americani alla sicurezza nazionale basata sulla libertà individuale'.
Anche se all'epoca Margaret era un membro chiave del Partito Repubblicano, era molto critica nei confronti dei suoi compagni repubblicani. “Come americano, non voglio né una caccia alle streghe repubblicana né un “insabbiamento” o un “insabbiamento” da parte dell’amministrazione democratica. Secondo la mia opinione di americano, un repubblicano è un “fascista” nello stesso modo in cui un democratico è un “comunista”. Condanno i “comunisti” repubblicani tanto quanto i democratici che sono “fascisti”. “Costituiscono una minaccia uguale per la nostra nazione, per te e per me”, afferma la sua “Dichiarazione di coscienza”.
Margaret non ha menzionato specificamente McCarthy per nome, ma è ovvio che le sue osservazioni erano dirette alle sue strategie. Di conseguenza, potrebbero essere trovate somiglianze tra lei e l'immaginario Wesley Smith.